Consulte studentesche

La Consulta Provinciale degli Studenti (CPS) è un organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale, disciplinato dal D.P.R. 567/96 e sue successive modifiche, composto da due studenti per ogni istituto secondario di secondo grado della provincia. I rappresentanti che la compongono sono eletti dagli studenti della scuola di appartenenza e restano in carica per due anni. L'elezione di tali rappresentanti avviene entro il 31 ottobre dell'anno di scadenza dell'organismo.

Una rappresentanza degli studenti che dialoga con il Ministero

La norma offre una risposta al bisogno degli studenti di partecipare in maniera attiva alla vita scolastica, in coerenza con le finalità istituzionali della scuola e nel rispetto degli specifici ruoli di ciascuna delle componenti che in essa operano.
Attraverso le Consulte, i rappresentanti eletti dialogano con le istituzioni locali, con le autorità scolastiche e con enti e associazioni del territorio per realizzare progetti e percorsi in diversi campi, tra cui l’orientamento, l’educazione alla salute, la lotta contro il bullismo e il cyberbullismo. Inoltre, le Consulte organizzano e strutturano anche le richieste e le istanze di tutti gli studenti in materia di edilizia scolastica, diritto allo studio e trasporti.

Le funzioni principali delle Consulte sono:
  • assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le scuole superiori;
  • ottimizzare e integrare in rete le attività extracurricolari;
  • formulare proposte di intervento che superino la dimensione del singolo istituto, anche sulla base di accordi di rete previsti dall’articolo 7, del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, nonché di accordi quadro da stipularsi tra la competente autorità scolastica periferica, gli enti locali, la regione, le associazioni degli studenti e degli ex studenti, dell'utenza e del volontariato, le organizzazioni del mondo del lavoro e della produzione;
  • formulare proposte ed esprimere pareri agli ambiti territoriali, agli enti locali competenti e agli organi collegiali territoriali;
  • istituire uno sportello informativo per gli studenti, con particolare riferimento alle attività integrative, all’orientamento e all’attuazione dello statuto delle studentesse e degli studenti;
  • progettare, organizzare e realizzare attività anche a carattere transnazionale;
  • designare i rappresentanti degli studenti all’interno dell’organo regionale di garanzia istituito dallo statuto delle studentesse e degli studenti.


Le consulte appartenenti ad una stessa regione danno vita ad un coordinamento regionale rappresentativo (Co.R.), il quale viene insediato dal dirigente del competente ufficio scolastico regionale. Detto ufficio assicura al coordinamento il supporto tecnico-organizzativo. Il coordinamento regionale adotta un proprio regolamento interno con il quale sono disciplinate la composizione e le modalità organizzative.

Tutti i Presidenti di Consulta italiani si riuniscono nel Consiglio Nazionale dei Presidenti di Consulta (CNPC).

Durante il Consiglio Nazionale dei Presidenti di Consulta i Presidenti eletti in tutte le province Italiane hanno l’opportunità di scambiarsi informazioni e condividere le proprie esperienze sul territorio, ideare progetti da integrare, discutere dei temi cruciali comuni alle CPS e confrontarsi con il Ministero dell’Istruzione e del Merito formulando pareri e proposte in qualità di organo consultivo del Ministero e sede permanente di confronto e di rappresentanza degli studenti a livello nazionale.